Api: i soliti cani da pajàro
A seguito dell'ultimo sversamento nessuno si è soffermato sulla totale inadeguatezza del sistema di controllo e vigilanza (argomento sul quale tornerò molto presto), sul mancato allertamento dei bagnanti, ma si è svolta una riunione di tutti gli amministratori che, con sdegno, hanno dichiarato che bisogna prendere provvedimenti (e chi li deve prendere?) fino anche a mettere in discussione la concessione se si riuscisse a trovare il modo di farlo.
Amagliani, che oggi si indigna (forse per coprire la responsabilità di aver rilasciato all'Api la Concessione?), a quella lettera non ha ancora risposto.
La lettera indicava come fosse del tutto evidente che:
- si è verificato un pesante inquinamento di aree del pubblico demanio
- l'Api non ha adempiuto in modo adeguato alle determinazioni degli enti ed autorità competenti ai sensi della vigente normativa in materia (e non lo ha fatto nemmeno stavolta...)
- lo sversamento è stato causato da un cattivo uso delle aree concessionate, perchè una perdita proveniente da un tubo arrugginito non può certo essere visto come un incidente fortuito.
Pertanto la Regione Marche (non l'Autorità Portuale caro Amagliani, perchè il Decreto di concessione l'ha fatto la Regione, non l'Autorità Portuale) non soltanto può ma deve ottemperare alle prescrizioni del Decreto e disporre la revoca della concessione demaniale!
Quando una persona degna di fede dice di voler fare una cosa, e quella cosa si può fare, poi deve farla sul serio, altrimenti è solo un cane cha abbaia ma non morde, uno buono solo a fare chiacchiere per gli sciocchi che hanno ancora voglia di starlo a sentire. E infatti i falconaresi per bene si sono stancati da un pezzo di ascoltare l'abbaiare dei cani da pajaro.
Carlo Brunelli
importante !
Chi volesse discutere sulla questione Api, prossimo appuntamento Domenica 29 luglio, ore 17,30 al Parco del Cormorano - Falkatraz - assemblea aperta organizzata dalle Comunità Resistenti delle Marche
Etichette: Valutazioni sui fatti
3 Commenti:
Amagliani, come piccolo notabile di periferia, ha paura anche di se stesso, figuriamoci di prendere una decisione.
Prima se ne torna a casa (tanto comunque è dipendente pubblico e continuerà a succhiare soldi dai cittadini senza fare nulla) e meglio è.
Non sono d'accordo nel contenuto e nel tono del tuo commento. Il mio intervento non intendeva attaccere l'assessore Amagliani, ma l'insieme degli amministratori regionali e locali che a parole si dichiarano contrari alla "presenza ingombrante" del petrolchimico (soprattutto dopo i danni evidenti che questo produce) ma poi in concreto fanno poco o nulla.
Un conto però è richiamare, anche con durezza, i rappresentanti delle istituzioni alla loro responsabilità nei confronti dei cittadini - e questo è un diritto - altra cosa è attaccare la persona - e questo è inaccettabile -. Non ritengo nè giusto nè utile screditare un singolo personaggio politico, ma mettere in discussione l'atteggiamento della classe politica, questo sì...
Definire pavido il sottoscritto trincerandosi dietro l'anonimato è il modo migliore per evidenziare la propria vigliaccheria.
Questo coraggioso signore si tranquillizzi, prima o poi tornerò al mio lavoro, ma per mia libera scelta e non già per le sue pie illusioni.
Assessore Regionale Marco Amagliani.
P.S.= Ovviamente quando il "coraggioso anonimo" avrà uno scatto di dignità e riterrà di qualificarsi, sarò ben disponibile ad ascoltare le sue sublimi opinioni.
Posta un commento
Iscriviti a Commenti sul post [Atom]
<< Home page