dark absolute
Ci sono tante strade per entrare in un deserto, così ci sono tanti modi per ritrovarsi in un regime assolutista.
C'è il modo declamato dei dittatori che disprezzano i principi egalitari della democrazia e c'è il modo infido e sottile di chi predicando la democrazia mette in atto il pensiero unico ed afferma il partito unico.
Ha iniziato Berlusconi, col giochino dello stare dentro e fuori dal governo, partecipando alle decisioni ma prendendo le distanze da quelle impopolari, per poi arrivare addirittura a scindere il suo gruppo in una parte al governo ed una parte all'opposizione. Così, comunque vada, si è sempre vincenti e mai responsabili.
Ora tocca al PD portare questo gioco fino al paradosso, in una sorta di competizione - tra PD ed ex PdL - a chi con più sfrontatezza irride all'intelligenza dei cittadini.
Il PD, con Letta, governa. Il PD, con Renzi, critica il governo.
Il messaggio che si vuole far passare - e che grazie al servilismo dei mass media sta passando - è: se il governo fa cose giuste, W il PD che governa bene! Se il governo fa delle cose sbagliate a chi ti devi rivolgere per denunciarle? alle opposizioni, M5S o SeL ? No quelle non possono cambiare nulla... devi chiedere sempre al PD che porta la critica dall'interno e viene ascoltato.
Così il PD è al contempo partito di governo e di opposizione. Che bisogno c'è degli altri soggetti politici?
Sei con il governo? vota PD!. Sei contro il governo? Vota sempre PD!
Accade così, da tempo, anche qui nelle Marche, specie a Falconara di fronte alle questioni tipo Rigassificatore Api, By-Pass, Quadrilatero, etc...
Accadeva così nello Stato della Chiesa. Accadeva così nel fascismo e nella dittatura sovietica.
Alla base della nascita del totalitarismo, prima ancora della negazione della democrazia, è la negazione dell'alternativa. L'idea che tutto si possa risolvere nella sola dialettica interna di un partito così che questo rappresenti una "parte "del popolo ma anche l'altra parte ad essa contraria... purchè si arrivi alla maggioranza e quindi all'esercizio del potere. Chi ne sta fuori, chi pretende di non appartenere a questa maggioranza semplicemente non esiste.
Questo è il fascismo nel senso più profondo del termine ed è già qui, oggi.
Come si potrebbe altrimenti assistere alla vergogna delle polemiche sugli scatti di anzianità degli insegnanti?
No, non voglio affatto difendere il taglio degli stipendi degli insegnanti che è indubbiamente sbagliato e stupido.
Mi riferisco al fatto che il partito unico mette in scena una battaglia intestina, diffusa a reti unificate dalle TV, per 150 euro in busta paga di chi oggi ha comunque la fortuna di avere un lavoro fisso, mentre c'è chi - nel silenzio più assoluto - continua ad ammazarsi perchè ha perso tutto il frutto di una vita di lavoro e di sacrifici. Chi non ha diritto ad ammortizatori o sussidi. Chi non ha un sindacato che si occupa di lui. Chi ha avuto come unica colpa quella di aver preteso di vivere fuori dalla cerchia, di confidare nel proprio talento e nella propria iniziativa senza chiedere favori o prendere tessere. Il grave torto di essersi pensato libero. Pensiero non ammesso e punibile con la morte in una società dove ti si chiede soltanto di appartenere e di obbedire, dissentendo solo nelle modalità che ti sono consentite e all'interno del sistema.
E l'indifferenza, l'omertà della massa di fronte a queste morti bianche, assomiglia a quella che accolse le esecuzioni dei dissidenti politici, dei giornalisti scomodi, dei desparesidos argentini.. a quella che oggi guarda ai senza casa, ai disoccupati, ai clandestini, alle migliaia di persone che continuano a sparire nelle onde del mediterraneo...
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