Falconara 2012: l'annientamento
La notizia che il Ministro Passera intenderebbe eliminare l'aeroporto passeggeri di Falconara per adibirlo al trasporto merci è soltanto l'ultimo di una serie di avvenimenti che, se visti nel loro complesso, ci porta a comprendere come, approfittando della crisi che offre una indiscutible motivazione, si stia dando attuazione ad un preciso piano volto all'annientamento della nostra cittadina.
Possiamo notare come questa strategia sia analoga a quella che sta devitalizzando Ancona, ma a Falconara i colpi inferti al territorio sono sistematici, puntuali, precisi...
Il progetto del cosiddetto by-pass ferroviario non comporta soltanto la devastazione di un terrtiorio fragilissimo, la condanna degli abitati di Fiumesino e Villanova, la compromissione di aziende come il CAF e Contini gomme, la chiusura dell'azienda agraria Baldoni. Il by.pass comporta la fine della stazione ferroviaria di Falconara intesa come nodo fondamentale e la sua riduzione a stazioncina di quartiere, alla stregua, per intenderci, di quella di Torrette.
Quest'anno poi è esplosa la "questione Api", con la probabile chiusura della raffinazione. Una questione che si può sintetizzare in una immagine: la famiglia Brachetti Peretti, che si è arricchita approfittando del lavoro e della salute dei falconaresi, se ne va con il bottino senza neanche salutare.
Che cosa accadrà nell'area Api? che garanzie avremo per una bonifica? davvero accadrà, come ripete a pappagallo il sindaco Brandoni, che ci ritroveremo una centrale che brucia rifiuti?
Nel frattempo la Quadrilatero che doveva portare "sviluppo e occupazione" è evaporata e il nuovo, inutile, svincolo autostradale della Gabella avrà il solo risultato di togliere traffici dall'attuale svincolo di Ancona Nord.
Falconara, che tutti i recenti politici hanno identificato con la sua funzione di "nodo fondamentale della mobilità marchigiana" sta perdendo la stazione ferroviaria, l'aeroporto e gran parte della forza del casello autostradale...
Nel frattempo continua il degrado dela ex montedison, della ex villa montedomini, della ex liquigas, della ex Filipponi, dell'ex Fanesi, della ex Squadra Rialzo, della ex Isea, dell'ex mulino Santinelli,.... una sequela ineusaribile di ex manufatti che delineano il volto devastato di una ex città.
Nel frattempo si chiudono servizi, come il ristorante balcone del golfo, come probabilmente accadrà all'Hotel Avion a causa del perdurante rischio di alluvioni. Chiudono negozi ed attività.
Ma la giunta Brandoni è contenta perchè anche quest'anno, con l'IMU e le tasse al massimo, l'amministrazione comunale è riuscita a far quadrare il bilancio.
Un bilancio sano per una città fantasma. Un gran bel risultato, non c'è che dire.
Ma la scusa è già pronta. Non siamo noi a decidere le scelte territoriali è il governo regionale del centrosinistra! E' il governo nazionale di Monti e dei suoi tecnici!
Peccato che mai si sia alzata una voce di protesta dal Castello di Falconara. Che mai abbiamo avuto l'onore di vedere Brandoni difendere, da Sindaco, il futuro della sua città.
2 Commenti:
città ..ai margini, inquinata, sovraffolata (una densità abitativa 6 volte il valore medio nazionale) ma soprattutto una città sorda e senza memoria. in un dormitorio la gente dorme e appena di sveglia se ne va altrove a lavorare, divertirsi, mangiare...vivere. Queste cose le scrivevamo su L'oblò venti anni. carlo, 20 anni. cosa è cambiato (migliorato) nel frattempo?
Nulla, proprio nulla..caro Seb!
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