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lunedì 16 luglio 2012

Luchetti fulminato sulla via di Damasco?

Chi ha detto che i miracoli non esistono? Esistono eccome! e a volte si ripetono nel tempo. Come S.Paolo fulminato sulla via di Damasco, così l'assessore regionale Luchetti è stato "fulminato" sulla via di Ancona...
Dopo che un anno fa aveva ripudiato con disprezzo la proposta dei movimenti civici falconaresi per un "Piano industriale alternativo" orientato verso le energie da fonte rinnovabile ed in linea con il PEAR, sostenendo che non era possibile, che erano sogni fuori dalla realtà delle cose, un bel giorno, dopo un anno e dopo l'esplosione della crisi alla raffineria, l'assessore è stato colpito dalla luce accecante della fede!
"Ora ci credo!"  sembra abbia gridato piangendo ... "io ho visto la luce!".
Così ha subito convocato il Tavolo di concertazione con l'Api per discutere questo piano alternativo (lo stesso tavolo che avevamo proposto un anno fa e che fosse stato fatto allora non avrebbe messo probabilmente i lavoratori dell'api nelle condizioni di ansia in cui sono ora).
Ma a quel tavolo, a differenza di quanto proponevamo noi, non sono stati chiamati i cittadini di Falconara. 
E allora, sulla base della mia esperienza, ho davvero il sospetto che non si sia trattato di un vero miracolo. Che Luchetti non sia stato folgorato dalla luce della Verità. Ma che abbia valutato che, non avendo via di uscita, non poteva non prendere in considerazione -  obtorto collo - quella proposta.
Chiaramente neanche un gesto di riconoscenza a chi quella proposta l'ha ideata, nè una qualche considerazione verso i suoi concittadini falconaresi.
Sempre sulla base della mia esperienza, ho il sospetto di trovarmi di fronte al solito modo con cui i politicanti si appropriano delle idee altrui, (quando non hanno più alternative e qualcosa di concreto devono pur fare) per poi "aggiustarsele" a modo loro.
Mi è già capitato tante e tante volte: con l'idea dell'uscita ovest per il porto di Ancona, con il progetto di messa in sicurezza dei fossi di Castelferretti, con il progetto del parco fluviale dell'Esino....e mi fermo qui per non tediare chi legge e non passare da sciocco (ma quante volte ti sei fatto fregare?).
Ogni volta ho dovuto assistere alla deformazione, alla corruzione del mio progetto nelle mani di chi lo usa come uno strumento qualsiasi, senza capirne il vero senso, per trasformarlo in qualcosa di orribile.
E penso che questa volta non sia diverso (perchè dovrebbe esserlo?). Gia si sente parlare di un gruppo di lavoro dove si chiamano i professoroni dell'università... un deja vu che personalmente non mi fa presagire nulla di buono, proprio nulla di buono....

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