soltanto uniti si vince
In Italia e nelle Marche stiamo assistendo ad un "giro di vite" del sistema di potere che dopo aver speculato a danno dei cittadini tenta ora, una volta smascherato, di spremerci ancora sotto la minaccia della severa punizione di una Legge ormai ridotta al loro servizio.
Le scandalose affermazioni negazioniste di Chicco Testa sull'ILVA di Taranto, la criminalizzazione della giusta protesta dei cittadini della Val Susa, fanno il coro con ciò che sta accadendo nella nostra stessa Regione.
Le "belle" Marche, le "tranquille" Marche, sono soggette ormai al potere despotico di una Regione che, sia sul piano politico che giudiziario, mostra di voler negare il diritto stesso all'espressione del volere popolare, quando questo volere non coincide servilmente con il suo.
A Senigallia i cittadini hanno fatto ricorso al TAR Marche per palesi inadempienze legali nell'attuazione del progetto della "complanare", ma il TAR ha giudicato infondate le evidenze oggettive denunciate dai cittadini condannandoli anche alle spese legali. Un modo come un altro per dire: "adesso provateci di nuovo se avete il coraggio".
Stesso copione a Falconara, dove il ricorso alla cosiddetta "variante scandalo" di Montedomini, ha dato piena ragione ai privati e al Comune insieme, giudicando "legittimo" togliere un vincolo paesistico senza motivi specifici, costruire in zona agricola un nuovo quartiere senza che vi sia esigenza di nuove abitazioni, adottare una variante al PRG in cui c'è obbligo della procedura di VAS senza fare la VAS ma concordandola a posteriori con la Provincia, evitare di prendere in cosiderazione alternative strategiche in sede di VAS perchè questo limiterebbe la discrezionalità del Comune, recuperare in sede di VIA le mitigazioni non prescritte in sede di VAS, negare ai cittadini la possibilità di una vera e fattiva partecipazione al processo di VAS.
A Castelbellino poi la Regione approva una nuova centrale a biogas contro il parere del Sindaco, dei vigli del fuoco, della soprintendenza e senza neanche infiormarli del fatto.
A questo si aggiunge la tragicommedia della questione Api, i tentativi reiterati di rimettere le mani nelle ghiaie degli alvei fluviali, etc...
Siamo in una situazione dove è ormai evidente come sia a rischio, con la possibilità di dissenso, la stessa democrazia.
Se non saremo capaci di reagire tutti insieme a questo tentativo di soffocamento, le singole voci saranno ad una ad una annichilite.
Le scandalose sentenze di Senigallia e di Falconara meriterebbero di essere portate di fronte al Consglio di Stato, o in sede europea, alla ricerca di un luogo che tuteli ancora la Giustizia e la Democrazia. Ma le associazioni si trovano già ad affrontare migliaia di euro di spese legali e non ce la fanno a intraprendere un'ulteriore azione.
L'unica possibilità è quella di creare un Fondo di mutuo soccorso, legato ad una associazione regionale che si ponga al servizio dei cittadini e dei comitati. Una associazione che leghi e metta a disposizione anche i tecnici, i legali, delle vertenze locali per contrastare chi, spesso con i nostri soldi, mette in campo armate poderose per zittire la gente e farci digerire a forza i loro progetti.
Allora un comitato, qualsiasi comitato delle Marche, potrebbe sottoporre la sua vertenza all'associazione chiedendo sostegno e portando avanti la sua battaglia senza timori. Così come accadeva alla fine dell'ottocento quando di fronte all'arroganza degli industriali e dei padroni, gli operai che avevano la fortuna di lavorare creavano le Società di mutuo soccorso per sostenere chi il lavoro l'aveva perduto e chi rischiava altrimenti di morire di fame nel continuare lo sciopero e la lotta sindacale in difesa dei diritti collettivi.
Loro ci riuscirono. Oggi noi dobbiamo riprendere quello stesso impegno per riconquistare quegli stessi diritti e riaffermare il valore della Democrazia.
Lancio quindi un appello ai rappresentati dei comitati, ai gruppi più o meno organizzati, dai "grillini" ail popolo viola, al movimento Democrazia Km0, agli ambientalisiti, autte le formazioni ed alle persone che credono nella democrazia: Creiamo una rete, stiamo uniti! altrimenti anche la più piccola luce verrà spenta.
3 Commenti:
Ottima iniziativa, il MUTUO SOCCORSO per questioni AMBIENTALI, discutiamone, e cerchiamo di realizzarla. con tutte le persone interessate. IO CI STO. Saluti da Carlo Cardarelli 3939826439
Come Presidente della Società Operaia di Mutuo Soccorso di Porto San Giorgio, istituita nel 1865, in relazione alle indiscutibili analogie ideali, non posso che essere d'accordo con l'iniziativa ritrovandovi gli stessi presupposti, seppure in campi diversi.
Come referente locale del Forum Nazionale "Salviamo il Paesaggio - difendiamo i territori" sono semplicemente entusiasta, considerato il livello di indifferenza alle tematiche ambientali raggiunto da un sistema - ad esser buoni - miope ed autolesionista. La costruzione del percorso, tuttavia, non sarà facile ma è necessario provarci. Con gli auguri di buon lavoro. Maurizio Mattioli.
Appreciate you bloggging this
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