i fantasmi del castello
In questa calda estate, piena di malcelata inquietudine, l'unica cosa ferma e fredda come il marmo sembra essere la sensazione che nulla è cambiato nella politica di governo di Falconara.
E certamente l'unica novità dello scenario politico non è data dall'avvento al potere del centrodestra ma dalla presenza della lista dei Cittadini in Comune.
Quando ho dato le dimissioni da consigliere dopo solo due mesi dall'entrata in carica rispettando l'impegno preso con gli elettori che avremmo da subito avviato la "turnazione" nella poltrona di consigliere riservata alla lista dei cittadini, i più non hanno capito...
Poi il nuovo consigliere, Loris Calcina, ha preso la parola con decisione ed autorevolezza, continuando a fare politica nel modo concreto ed appassionato con cui avevo cercato di identificare la mia stessa presenza nei primi tre consigli comunali.
Allora alcuni hanno iniziato a capire... stanno iniziando a capire che non è più la politica di Brunelli, nè la politica di Calcina, ma è il modo di intendere la politica dei cittadini che si sta manifestando! Ed è una politica diversa, che guarda agli interessi della città e non a quelli del partito! Una politica che tiene fede al Patto Civico stabilito con gli elettori sotto forma di programma elettorale, quel programma che la politica dei partiti si permette di tradire non appena conquistato il potere.
Cittadini che vogliono capire, parlare e decidere. Cittadini che organizzano collette per finanziare il ricorso al TAR contro la vergogna della variante di Castelferretti, la stessa Variante che invece unisce ed accomuna tutti gli altri consiglieri, del Pd o del Pdl, legati al vecchio modo di fare politica: quello che strizza l'occhio al potere e se ne sbatte dell'opinione dei cittadini!
Il sindaco Brandoni appare giorno dopo giorno, sul piano politico si intende e non personale, il nuovo Recanatini.
Come Recanatini inizia a lamantarsi continuamente della situazione economica, ma non la rende pubblica fino in fondo. Come Recanatini si circonda di consulenti, perfino un consulente al project financing che dovrebbe suggerire le operazioni urbanistiche da fare (ma non è compito di chi governa?) che assomiglia tantissimo alla Unità Progetti Speciali che Recanatini affidò a Durpetti.
Come Recanatini ha imparato perfino a mentire, assicurando prima alla Lista dei Cittadini la convocazione di un Consiglio Comunale Aperto sulla questione del by-pass per poi accordarsi con il PD per un consiglio interistituzionale dove ai cittadini non è concesso di parlare!
PdL e PD giocano a fare la destra e la sinistra in consiglio, ma poi sono uniti a favore del by-pass, che fa gli interessi dell'Api, uniti contro gli interessi dei cittadini di Fiumesino, di Villanova e di tutta Falconara; interessi che si chiamano salute, territorio, futuro sostenibile, dignità, libertà.
Ma Brandoni sa, e i falconaresi sanno, che c'è un altro aspetto che ormai lo accomuna a Recanatini ed al suo destino: quello della perdita di credibilità. Recanatini ha perso - il centrosinistra ha perso - perchè qualcuno ha mostrato il vero volto della sua politica, fatta di ipocrisie, di menzogne, di interessi di partito. La gente ha potuto vedere ed ha giudicato.
Anche oggi, sempre grazie ai Cittadini in Comune, la gente ha potuto vedere e sta giudicando: sula variante di Castelferretti, sull'Api, sul by-pass.
Brandoni e il centrodestra sono saliti al governo di Falconara per una differenza di 150 voti. Un consenso dato da molti più per sfiducia verso il centrosinistra che per una adesione ideale con le ragioni del centrodestra. Un consenso basato sulla speranza di un cambiamento nel modo di fare politica, un modo giudicato lontano dala gente, succube degli interessi delle segreterie di partito.
A tutti ora è evidente che questo cambiamento non c'è stato e non ci sarà.
L'imbarazzo dei cittadini di fronte al politburo dell'amministrazione comunale, nell'assemblea-farsa di Castelferretti sulla vergognosa variante, aveva giù il sapore di una profonda disillusione.
Quel consenso che gli ha permesso di vincere le elezioni Brandoni non ce l'ha più.
Governerà ancora, come fece Recanatini, aggrappato per mesi al suo premio di maggioranza, ma senza il consenso dei cittadini.
Un governo autoreferenziale, trincerato dietro le possenti mura del castello, come sempre nella recente storia politica falconarese.
Questo governo è un morto che cammina e il castello continua ad essere abitato dai soliti fantasmi.
L'unica speranza è che arrivino i cittadini, con le torce, a cacciarli via, una volta per tutte...
Ghostbusters!
Etichette: Riflessioni politiche
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