Quale città / 3 : Quale Falconara viviamo?
"A Maurilia, il viaggiatore è invitato a visitare la città e nello stesso tempo ad osservare certe vecchie cartoline illustrate che la rappresentano com'era prima: la stessa identica piazza con una gallina al posto della stazione degli autobus, il chiosco della musica al posto del cavalcavia, due signorine col parasole bianco al posto della fabbrica di esplosivi.
Per non deludere gli abitanti occorre che il viaggiatore lodi la città nelle cartoline e la preferisca a quella presente, avendo però cura di contenere il suo rammarico per i cambiamenti entro regole precise: riconoscendo che la magnificenza e la prosperità di Maurilia diventata metropoli, se confrontate con la vecchia Maurilia provinciale, non ripagano di una certa grazia perduta, la quale può tuttavia essere goduta soltanto adesso nelle vecchie cartoline, mentre prima, con la Maurilia provinciale sotto gli occhi, di grazioso non ci si vedeva proprio nulla, e men che meno ce lo si vedrebbe oggi, se Maurilia fosse rimasta tale e quale, e che comunque la metropoli ha questa attrattiva in più, che attraverso ciò che è diventata si può ripensare con nostalgia a quella che era.
Guardatevi dal dir loro che talvolta città diverse si succedono sopra lo stesso suolo e sotto lo stesso nome, nascono e muoiono senza essersi conosciute, incomunicabili tra loro. Alle volte anche i nomi degli abitanti restano uguali, e l'accento delle voci, e perfino i lineamenti delle facce; ma gli dèi che abitano sotto i nomi e sopra i luoghi se ne sono andati senza dir nulla e al loro posto si sono annidati dèi estranei. E' vano chiedersi se essi sono migliori o peggiori degli antichi, dato che non esiste tra loro alcun rapporto, così come le vecchie cartoline non rappresentano Maurilia com'era, ma un'altra città che per caso si chiamava Maurilia come questa."
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da le città invisibili di Italo CalvinoEtichette: Quale città
9 Commenti:
Già, le cartoline di Falconara…io ho un indelebile ricordo di quando bimbo e mascotte della squadra di calcio Falconarese, andavo allo stadio a tifare con mio padre e ad urlare: ziooooooo!! zioooo!, a richiamare l’attenzione di mio zio Alberto che era una delle colonne della Falconarese degli anni ’50 e che, pur preso dall’agonismo della partita, trovava sempre il modo di lanciarmi uno sguardo sorridente e un saluto col gesto di una mano.
Lo stadio, il vecchio stadio….non potete immaginare la delusione che provai il giorno in cui, ancora bimbo, di fronte al luogo ove sorgevano i suoi vecchi cancelli d’entrata trovai un mega cantiere, dove lo stadio era diventato terreno di speculazione edilizia sulla pelle, sempre e comunque, dei Falconaresi.
Ricordo come se fosse ora che posi questa unica domanda a mio padre: Babbo, perché l’hanno fatto?? La risposta fu: “ …beh…forse perché ne stanno già costruendo uno più bello e più grande e più adatto vicino a Castelferretti…” ed io….”ma perché non tenerli tutte e due?”.
Falconara ha scontato, dal dopoguerra ad oggi, gli appetiti di imprenditori edili senza scrupoli e di politici che hanno badato più alla propria tasca che al bene della città o che sono stati, nella migliore delle ipotesi, una manica d’inetti.
Un piccolo stadio che poteva rimanere un utile luogo di gioco sportivo e sfogo per la gioventù di Falconara ed anche uno spazio utile a diluire la densità urbanistica eccessiva fu bruciato come un mucchio di foglie secche.
Forse sarà utopia ma una cosa che mi piacerebbe immensamente, per Falconara, sarebbe una ristrutturazione urbanistica radicale, dove poter abbattere i “casermoni”, ridisegnare una parte delle strade, dare un volto nuovo, una vita nuova, un impulso nuovo. Occorrerebbe valutare se vi sia una possibilità, anche remota, di riscrivere il tessuto urbanistico, di progettare centri di aggregazione sociale o di favorirne la crescita, di dare di nuovo un’anima alla città, quell’anima che forse aveva quando ero piccino….o che non ha mai avuto e che io mi sforzo di ricordare o immaginare. Ma tutto questo dopo le prossime elezioni e dopo aver risolto più importanti problemi…forse.
Bello davvero il riferimento a Calvino. E penso anche che abbia centrato il problema dell'identit�. Forse, senza rendercene pienamente conto, continuiamo a pretendere che Falconara sia quella che non � pi� e che forse non � mai stata.
Oppure, all'opposto, pensiamo ad una Falconara Nuova come sterile trasferimento di un'idea standardizzata di "grande citt� che non assomiglia per niente n� alla Falconara reale n� ad una Falconara possibile. Semplicemente non � Falconara.
Allora?
Allora dobbiamo iniziare a guardare questa citt� com'� astenendoci dal dare giudizi prima di averla effettivamente conosciuta!
Ha poco senso per me (non me ne vorr� Brunelli)il sondaggio "come vedi Falconara". Falconara non � un'opinione. Bella o brutta che sia, Falconara � un fatto.
perche prolungare l'agonia ? il commissario dichiari subito il dissesto . 3000 euro di debito pro-capite significa che una famiglia di 6 persone ha 18.000 euro sul groppone. padre operaio madre casalinga 2 figli in eta' scolare un figlio precario ed un nonno con pensione minima , per queste famiglie il dissesto è a vita.
grazie sinistra è inutile che cambiate nomi ai partiti.ora vogliono fare tutti bella figura ora vengono le idee. avete fatto politiche peggiori della destra e continuate su questa strada.tornate a casa . governino i lavoratori
Mi aggancio a quello che ha scritto anonimo che, seppure dal mio punto di vista veda le cose col paraocchi, ha di fatto aperto una discussione sulla democrazia partecipata. Sul blog di Grillo ho trovato questi due commenti che, eccessi a parte, possono dare lo spunto a possibili evoluzioni o miglioramenti di democrazia partecipata a Falconara.
aloha, Mr Bean.
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"LA DEMOCRAZIA RAPPRESENTATIVA E' OBSOLETA, PORTATRICE SOLO DI CORRUZIONE. IL POTERE NON DEVE ESSERE DELEGATO MA RIMANERE NELLE MANI DEI CITTADINI.
IL FUTURO E' LA DEMOCRAZIA DIRETTA.
Le liste civiche di democrazia diretta si devono distinguere dalle altre perché prima di proporre o votare su qualsiasi cosa, chiedono se i cittadini sono d'accordo tramite una votazione via internet, sms o questionari cartacei, come già avviene in Svizzera.
http://www.swissinfo.org/ita/swissinfo.html?siteSect=881&sid=6201391
Ad una Lista Civica di Democrazia Diretta non basta un blog, ma deve avere un portale dove noi cittadini votiamo direttamente sulle proposte per approvarle o bocciarle, come ad esempio questo portale Open Source realizzato dalla Telematics Freedom Foundation per la lista civica di Roma (che tutti possono prendere e installare gratuitamente sul proprio sito):
http://www.decidiamo.it/
Giuseppe Longo 07.11.07 13:01
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La Democrazia Diretta è l'unica strada.
Come si può credere ancora alla democrazia rappresentativa quando:
Dietro AN e la Lega ci sono i soldi di Berlusconi. E dietro Berlusconi c'è la Mafia.
Dietro L'UDC c'è un alleanza di mafie del sud e centro italia capitanata da Franco Caltagirone.
Dietro l'UDEUR c'è la Ndrangheta.
Dietro Prodi c'è Giovanni Bazoli, presidente di Banca Intesa, che gli ha finanziato con 3 milioni di euro la campagna elettorale, e la loggia massonica di San Marino.
Dietro la Margherita c'è L'Opus Dei.
Dietro i DS e al Partito Democratico c'è Carlo De Benedetti insieme a Capitalia che li ha salvati dal fallimento con un prestito miliardario, e le banche che gestiscono i capitali delle coop rosse.
Dietro il partito radicale, SDI e Rosa nel Pugno c'è la Massoneria.
..e la lista continua.
E non è una cosa nuova, la situazione è questa da 30 anni! Sentite cosa diceva il giornalista ammazzato dalla Mafia, Giuseppe Fava:
http://video.libero.it/app/play?id=55881bc71cba5053cbe2369cab86086e
Democrazia Diretta, subito!
http://www.democraticidiretti.org/forum/
Antonio Ressa 07.11.07 13:01
sorry...democrazia diretta.
pare che il grillo-pensiero secondo il quale , chiunque non la pensi esattissimamente (anche nei minimi particolari) come lui , non è un democratico, sta facendo proseliti a flconara . non poteva essere altrimenti in una realta piuttosto confusa come questa.
Mi ero ripromesso di non polemizzare più con anonimo, voglio mantenere la promessa che mi sono fatto quindi risponderò nel modo più asettico e tranquillo possibile:
1) Non ho mai affermato che tu non sia democratico o che chi non la pensa come me non lo sia, non l'ho mai pensato o detto. Ho affermato solo che a mio parere hai una visione parziale delle cose.
2) Grillo non sta facendo proseliti a Falconara ma in tutta Italia, e il suo merito è stato essenzialmente avere dimostrato che senza bisogno di etichette politiche, di destra o di sinistra, si può manifestare e trovare adesioni attorno ad alcune idee, è di avere dato speranza al risveglio di molte coscienze, il che non vuol dire appiattirsi dietro a Grillo o identificarsi con tutto ciò che dice o fa.
praticamente fa da collante tra gente di destra e gente di sinistra, no perche ad esempio i valori della sinistra sono ben noti, che poi non si applicano è un altro discorso ,e da un decennio si sta regredendo , non perche i valori della sinistra siano scaduti come loyogurt , ma perche sono stati traditi , tutte le concquiste sociali vengono da sinistra e sono morti migliaa e mgliaia di persone affinche anche le masse progredissero . purytroppo oggi tra guerre di religione , xenofobie , divisione dei lavoratori, stipendi da fame e prezzi alle stelle , stiamo tornando ad un passato che nemmeno un 80enne di oggi ha mai conosciuto .. e credo che piu che mai che i valori della sinistra e del socialismo siano da applicare nella societa'
la societa' è ben piu complessa del mondo da mulino bianco che sogna grillo.
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