X FALCONARA

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mercoledì 19 dicembre 2007

Costruire la città / 5: il percorso di mezzacosta

Esiste una Falconara diversa. Una Falconara che sa sorprendere.
Ci compare, a volte, inaspettatamente nelle giornate di cielo sereno ed aria limpida, ovvero nei giorni di tempesta, quando, scendendo lungo le discese che dal versante conducono al centro, irrompe al nostro sguardo il mare, con i suoi colori sempre diversi, con la sua luce, il suo movimento, con l'odore di salsedine e il volo dei gabbiani.
Esiste una Falconara fatta di vie alberate e di giardini ben tenuti, e di parchi pubblici, che potrebbero essere tenuti meglio.
E' la Falconara del basso versante, pochi passi più su dell'asse di via Bixio.
Occorre una certa pazienza ed un poco di immaginazione per accorgersi che i vari frammenti della città di mezzacosta possono ricomporsi in vero e proprio "percorso" piacevolmente ombroso e tranquillo e che lungo questo percorso si attraversano i parchi della città, si collegano le parrocchie, le scuole, i centri aggregativi, le strutture sportive.
Un ideale percorso protetto, dove i ragazzi possono andare a scuola a piedi o in bicicletta, dove gli anziani possono incontrasi a passeggio, dove possono essere portati i bimbi col passeggino.

Le città, per essere veramente città, hanno bisogno di spazi belli da vivere, non solo di parcheggi e centri commerciali. E i cittadini devono imparare a pensare se stessi come esseri umani capaci di vivere la città e non soltanto risiedervi, come fanno ora, passando dal chiuso delle case, al chiuso delle auto, al chiuso dei locali di ritrovo, creando, senza saperlo, quella che Falconara è oggi: una comunità di estranei. Il problema degli immigrati viene dopo e non è la causa del malessere sociale di Falconara, sebbene poi contribuisca ad aggravarne i sintomi.

Il percorso di mezzacosta è un'idea, che si combina a quella dei luoghi centrali per definire l'identità della città, ma è anche un preciso indicatore, un selettore.
Chi lo vede come un vezzo, una cosa poco utile, non riesce a pensare che Falconara possa realmentre cambiare, che non vale la pena lavorarci su, che sarebbe meglio buttarla via e rifarla.
Chi sa coglierne l'importanza crede invece che Falconara sia intimamente diversa da come appare, e che può rifiorire con un paziente ed appassionato lavoro di riqualificazione.

In fondo, come in tutte le cose, anche qui si pone una questione di amore.


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5 Commenti:

Alle 19 dicembre 2007 alle ore 19:37 , Anonymous Anonimo ha detto...

Invece de sti disegnini osceni, mettici un fac simile della cartella ici che e' raddoppiata anche grazie a te

 
Alle 19 dicembre 2007 alle ore 21:26 , Anonymous Anonimo ha detto...

Caro amico, confidati pure, già che hai tanta voglia di parlare.
Dimmi. C'è qualcuno che ti costringe tuo malgrado a guardare questo blog? Oppure è una tua strana forma di perversione, dalla qale non ti sai liberare e che ti porta a visitare i siti che propongono cose che appaiono oscene ai tuoi occhi? Non hai nient'altro da fare sotto Natale che andare di sito in sito ad insultare la gente che, al contrario di te, crede ancora in qualcosa?
Povero amico, mi spiace darti la btrutta notizia che con l'aumento dell'ICI io non c'entro proprio nulla... non li ho fatti io quei debiti. Sono stati quei partiti che per anni hanno governato Falconara, e che, caro mio, continueranno a farlo, come e, se possibile, peggio di prima, se la maggioranza dei falconaresi si comporta come te.

 
Alle 19 dicembre 2007 alle ore 22:09 , Anonymous Anonimo ha detto...

Caro Carlo, il tuo lavoro è invece molto interessante. Finora non era mai capitato che qualcuno diffondesse delle idee su Falconara sulle quali ragionare. Chi intende sminuire il tuo sforzo lo fa perchè è impaurito della forza che può arrivare dalla pratica partecipativa.
Continua così.
CP

 
Alle 20 dicembre 2007 alle ore 15:45 , Anonymous Anonimo ha detto...

Buongiorno architetto. Una domanda: ma quando e' stato deciso l'aumento dell'ici, lei e il suo partito nn eravate forse in maggioranza? Cordialmente buona giornata

 
Alle 21 dicembre 2007 alle ore 10:10 , Anonymous Anonimo ha detto...

Falconara ha debiti per 80 milioni di euro da qui a 30 anni e la coppia Amagliani-Lucchetti che cosa fà ? Ci fa arrivare dalla regione 300.000 per una pista ciclabile... Ma ci prendono per il culo ? Ma chi c...o li vota a questi ? Vorrà dire che per avere qualche diritto in più i falconaresi dovranno pedalare anzichè pretendere giustizia. Organizzeremo il giro di Villanova e metteremo il traguardo davanti la raffineria, ma per favore ...

 

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