Io so
"Io so i nomi dei responsabili (…)
Io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi.
Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che rimette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà la follia e il mistero."
Pier Paolo Pasolini, 14 novembre 1974
Io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi.
Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che rimette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà la follia e il mistero."
Pier Paolo Pasolini, 14 novembre 1974
Così scriveva Pasolini in merito ai fatti oscuri della politica italiana negli anni delle stragi, della P2, della mafia.
Parole nelle quali oggi, mio malgrado, mi identifico.
E si, perchè la politica italiana, quella romana o quella di un piccolo paese come Falconara, non cambia. Resta immutabile la separazione tra gestione del potere e promesse elettorali. Resta immutabile la dipendenza della politica dalle lobbies economico-finanziarie per favorire le quali i partiti sono disposti a tradire l'elettorato, a occultare la verità, a mentire.
Quel "male italiano" che denunciava Indro Montanelli, per cui la cultura politica italiana non è mai uscita dalle "corti dei signori e dei principi", non è mai diventata veramente popolare.
I partiti una volta giunti al potere si mettono TUTTI al servizio di chi il potere ce l'ha davvero e lo esercita sistematicamente a suo vantaggio e contro gli interessi del popolo.
A Falconara l'asservimento dei partiti si manifesta nella politica urbanistica, dove dominano gli interessi speculativi, nella politica ambientale, dove la salute pubblica è sacrificata sull'altare dei padroni della chimica e del petrolio.
Il commissario straordinario si è preso la briga di chiudere il bilancio preventivo 2008 con tre operazioni, una più sporca dell'altra: la quadrilatero, la variante urbanistica di Castelferretti, la vendita delle farmacie.
La Variante di Castelferretti è stata costruita con l'evidente appoggio del PD, ovvero della forza che "doveva" vincere le elezioni e che "gestiva" il comune commissariato attarverso direttori e dirigenti nominati sotto l'amministrazione Recanatini.
Il PdL e l'Udc, che ha soprpesa hanno vinto le elezioni, si erano sempre dichiarati fermanente contrari alla variante. Ma dopo un paio di mesi, preso il potere, ecco che tentennano. Ecco che respingono la mozione della lista Cittadini in Comune per la revoca delle varianti urbanistiche del Commissario.
Per contro, il PD vota a favore, mostrando tutta l'ipocrisia che lo contraddistingue ed un pizzico di invidia. Già perchè la mano amorevole del padrone non accarezza più la loro testolina ma quella del PdL.
Ebbene "io so, i nomi dei responsabili", i nomi di chi, col governo di "sinistra" o con quello di "destra" gestisce veramente le sorti di Falconara stando nell'ombra. Io so il nome dei mandanti e quello degli esecutori, volontari lacchè di coloro a cui basta schioccare le dita o far frusciare un mazzo di banconote per vedere schiere di servi pronti ad immolarsi come pasdaran pur di avere un premio dai loro signori (quelli che ci sanno fare).
"io so" , so i nomi, so di interessamenti della massoneria jesina per acquistare le farmacie comunali. Quelle farmacie che dovrebbero essere votate al servizio dei cittadini e non del profitto, che dovrebbero funzionare da primo presidio per la salute pubblica. Quelle farmacie che invece stanno per essere vendute sottobanco, con una trattativa privata, come se fossero un proprietà dei partiti di governo e non un bene pubblico, rispetto al quale la potestà decisionale spetta ai cittadini contribuenti.
"io so" e vedo questa città sbranata, morso dopo morso, da belve che da lontano hanno annusato il sangue di una città ferita e arrivano da Jesi, da Ancona, da Senigallia, da Fabriano, da Roma per contendersi la carcassa della vittima predestinata. E i nostri politici appaiono come camerieri solerti nel grande banchetto.
"io so" ma non posso dire la verità, perchè sarei accusato dalla giustizia per diffamazione contro coloro che, in verità, fanno della menzogna il loro mestiere, nell'indifferenza di un popolo di telespettatori.
"io so" e non posso fare a meno di guardare, di pensare, di caprire...
ma sono così stanco...
Etichette: Riflessioni politiche