X FALCONARA

spazio libero di chi vuole un futuro migliore per la nostra città

lunedì 23 maggio 2011

Il vento di Madrid

Che cosa si chiede ad una politica veramente nuova?
Che cosa si intende per "vera democrazia"?
Si tratta di assumere un atteggiamento diverso da quello che ormai caratterizza la classe politica dominante.
- Perseguire il bene comune, di tutti i cittadini, e non solo della parte che ti sostiene
- Mettere al primo posto i valori dell'onestà, della correttezza, della giustizia, della libertà di espressione delle proprie idee, mettendo in secondo piano acroniche divisioni in "destra" e "sinistra"
- Avere rapporti leali e sereni con tutti, anche con i propri avversari, che non vanno visti come "nemici" ma come persone che hanno una diversa opinione dalla tua.
- Smetterla con lo scambio di favori, gli amici degli amici, le parentele, le furberie, che vanno valutati per quello che sono: reati contro la giustizia, la civiltà e l'interesse comune.
- Perseguire e fare la cosa giusta sempre, anche quando non "conviene politicamente"
- Cercare l'unione e la coesione, sempre, ma laddove non si riesca ad ottenerla, rispettare il volere della maggioranza e cercare di dare un contributo costruttivo
- Non farsi rappresentare ma autorappresentarsi, non nascondersi ma "metterci la faccia"
- Essere trasparenti e "candidi" nel proprio operato, senza confondere il "gioco" della politica con la coerenza delle idee e degli obiettivi
- Considerare l'opinione di tutti avente pari dignità. Esistono persone più capaci, preparate, carismatiche di altre, ma questo non da alcun privilegio all'opinione di questi sulle opinioni altrui.
- Allo stesso tempo, riconoscere la capacità e il talento, promuoverli e sostenerli come una risorsa per tutti, senza invidie, gelosie, demagogici egalitarismi. Gli individui sono uguali nei diritti ma diversi per natura.
- Dedicare il proprio tempo e le proprie energie agli altri, sia intellettualmente che con la prestazione d'opera. Come dedichiamo il tempo al nostro giardino dobbiamo farlo per un parco pubblico o un servizio collettivo.

Sono cose semplici, che si chiedono vengano applicate da chi esercita la politica.
Sono cose semplici che dobbiamo applicare noi tutti.
Perchè la politica cambia davvero se il popolo è cambiato.



martedì 17 maggio 2011

Giuda era un uomo onesto

Quali motivi avrebbe portato Giuda per giustificare il tradimento del suo maestro Gesù? Quali ragioni possono averlo portato ad abbandonare i valori e gli orizzonti che Lui proponeva all'umanità?
Eppure Giuda aveva condiviso quei valori e sapeva bene che non sarebbe stato facile il percorso che  veniva indicato per raggiungere il regno di Dio.
Forse Giuda deve aver pensato, a un certo punto, che quel percorso richiedeva troppo tempo. Così tanto tempo da farlo apparire come un sogno, un miraggio irraggiungibile.
Giuda deve aver perso la fede, e la prospettiva di un accordo col Sinedrio gli sembrò una scorciatoia utile almeno a facilitare la liberazione di Israele dal suo stato di sofferenza. Si,...una risposta utile, anche se incompleta, in un momento di emergenza.
Solo qualcosa di più urgente, di più pressante, come la sofferenza della sua gente, deve averlo distolto dal percorso che pure aveva condiviso. Il percorso verso la nuova era indicato da Gesù.
Ragioni del tutto simili devono aver portato oggi il Presidente Spacca ad abbandonare i valori e le prospettive del PEAR che pure ha condiviso e che anzi sono stati parte integrante e fondativa del suo programma elettorale, sul quale ha ottento la fiducia degli elettori.
La pressione della sofferenza dei lavoratori, vittime del ricatto occupazionale. La paura di vedere un'altra azienda in crisi e di non saper gestire la situazione. La paura che venga a mancare il tempo richiesto per giungere ad ua completa applicazione del PEAR.
E allora ecco che l'ipotesi di un accordo con l'Api sembra essere più risolutiva della fiducia nel PEAR. Un modo per placare ora e subito quella paura incontenibile.
Ed ecco che Spacca offre in sacrificio Falconara come Giuda offrì Gesù. Un bacio per coprire le sue debolezze di uomo, le sue paure, la sua  incapacità di tenere fede ad un'idea.
Come Giuda baciò Gesù, Spacca è pronto a baciare Falconara.
Il resto della storia, per analogia, la sappiamo. Resta da capire che cosa accadrà quando Spacca, come Giuda dal Sinedrio, riceverà dall'Api i trenta denari. Capirà allora, come fece Giuda, il terribile errore, il peccato che aveva commesso?
Chi lo sa?   Difficile dirlo. Anche perchè Spacca non è del tutto simle a Giuda.
Giuda non sapeva che il Sinedrio gli avrebbe dato una ricompensa per il suo gesto. Spacca invece propone una partnership tra Regione e Api e mette così i trenta denari come condizione per il suo tradimento.
Giuda, in fondo, era un uomo onesto.

Etichette:

giovedì 5 maggio 2011

lettera ai rappresentanti dei partiti di Falconara


Certe cose non si capiscono. Non possono essere comprese da persone di buon senso. Occorre avere una elevata dose di ipocrisia, essere inclini alla menzogna, al raggiro, al cercare i propri interessi alle spalle dell'altro, per poter accettare certe cose come verosimili.
Ciò che sta accadendo a Falconara sulla questione del rigassificatore mette in evidenza come nei partiti valgano principi e modi di essere totalmente estranei ed opposti al buon senso ed alla morale civile. E questo vale per i partiti di centro-destra come per quelli di centro-sinistra.
Partiamo dai partiti che amministrano la città. Partiti che in Regione si dichiarano decisamente contrari al rigassificatore, che a Portorecanati, dove sono al governo, hanno votato per il no al rigassificatore del Conero. A Falconara invece si dichiarano a favore. A Falconara le ragioni dell'Api vincono sulle ragioni dei cittadini  che altrove invece vengono condivise dal centro-destra. Masochismo o prostituzione dei rappresentanti di partito falconaresi sembra essere l'unico dilemma per una spiegazione razionale (ma potrebbero coesistere entrambi i motivi).
Passando poi al centro-sinistra è davvero difficile tentare di mettersi nei panni di chi, come i rappresentanti falconaresi, si dichiara apertamente contrario ai rigassificatori e partecipa attivamente assieme a cittadini e comitati alle manifestazioni in consiglio regionale, dove assiste all'indegno spettacolo dei consiglieri del loro stesso partito che si prendono gioco del popolo, di loro, e dei valori della democrazia!
Come si può, dopo quanto successo martedì in Consiglio regionale, continuare a dirsi contro i rigassificatori e "aderente" a partiti come il PD, l'IdV, i verdi, che votano unanimi per rinviare ogni decisione in sfregio alle promesse fatte ai cittadini? Come si può essere al contempo vittime e carnefici?
A questo punto occorre ribadire con forza che deve esserci un limite all'ambiguità ed all'indecenza. O si è persone oneste e di buon senso o si è persone disoneste e opportuniste. O si sta da una parte o dall'altra.
Poichè personalmente credo nell'onestà intellettuale di quei rappresentanti politici che hanno manifestato con i cittadini contro il rigassificatore, mi aspetto che queste persone affrontino la scelta che il destino gli ha posto di fronte. In altri termini mi aspetto una dichiarazione pubblica in cui avvisino i loro compagni di partito in Regione che se il 17 maggio ci sarà un voto favorevole al rigassificatore o un non-voto (che è lo stesso) sarà per loro impossibile rimanere iscritti a quel partito perchè contrario alle proprie idee ed ai propri valori.
Se questo passo non verrà compiuto chi potrà credere a un arlecchino servitore di due padroni?
Se questo passo non verrà compiuto e portato a termine con coerenza, come sarà possibile pensare ad alleanze tra i Cittadini in Comune e i partiti del Centro-sinistra a Falconara?
E allo stesso modo, se i rappresentanti dei partiti che amministrano Falconara non si rifiutano di partecipare alla vile svendita di Falconara agli interessi dell'Api, come potranno pensare ad alleanze politiche con quegli stessi cittadini che non hanno esitato a tradire?
Ma questa è soltanto una delle conseguenze in cui i rappresentanti poltici di Falconara rischiano seriamente di precipitare. Perchè l'ambiguità, il doppio gioco, la menzogna, hanno un respiro breve.
Esiste infatti un solo modo per essere al contempo vittima e carnefice, ebreo e nazista, impiccato e boia... quello appunto di essere il boia di se stessi. Ed è infatti il suicidio quello in cui stanno precipitando i partiti e il loro modo perverso di intendere e fare politica. 
Uscite da questa deriva finche siete in tempo!  
Scegliete, insieme ai cittadini, di continuare a vivere e di costruire insieme il futuro migliore che vogliamo!

Etichette: